“Ceci tuera cela”. Information technology e spazio urbano.

RELATORI

Walter Mariotti
direttore Editoriale di Domus

Parasite 2.0
Stefano Colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo, collettivo di Architettura

Cino Zucchi
fondatore di CZA _Cino Zucchi Architetti

Walter Mariotti
È Direttore Editoriale di Domus, dove ha la responsabilità della rivista, del sito, dell’archivio e delle nuove iniziative. Fra queste Domusforum, BreraAZ, DomusAir, Worldesign. Per Editoriale Domus è anche Direttore responsabile di Meridiani. Laureato in Filosofia all’Università di Siena, si è perfezionato alla Harvard University di Cambridge proseguendo in Economia e Management alla Bocconi di Milano. Nel 2021 ha completato un PhD in Complessità, Formazione della persona e Mercato del lavoro presso l’Università degli Studi di Bergamo. La sua attività professionale si è orientata in tre direzioni. Come giornalista si è dedicato alla trasformazione della società e dei consumi culturali nel XXI secolo, svolgendo una intensa attività di editorialista ma soprattutto ideando e dirigendo vari progetti e testate. Fra queste i mensili Campus, Class, Class Arte 2001-2005), i supplementi I Viaggi del Sole (2005), English24 (2007) e IL (2008) e LA (2009) come direttore del settore Nuove Iniziative del Gruppo 24 Ore, la nuova versione del settimanale Panorama per Mondadori (2012-2013). Si è poi impegnato nella trasformazione della piattaforma Economia & Management della Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi e parallelamente dei supplementi del Corriere del Ticino (2016-2017). Per la TV ha ideato e condotto programmi televisivi per la RAI e RAI Sat.

Parasite 2.0
Parasite 2.0 è un collettivo fondato da Stefano Colombo, Eugenio Cosentino e Luca Marullo nel 2010 e che ha sede a Milano e Londra. Nel corso degli anni, il gruppo ha preso parte alla Triennale di Milano, alla Copenaghen International Fashion Fair, al Terraforma Festival e alla Biennale di Venezia. Nel 2016 ha ricevuto il premio «YAP» del MAXXI di Roma.
Formatisi al Politecnico di Milano, i tre architetti sono nati nel 1989 e insegnano stabilmente presso MADE Program all’Accademia di Belle Arti di Siracusa. Hanno anche svolto attività didattica presso altre università europee (Eindhoven, Bruxelles, Timisoara, Milano). Il gruppo è rappresentato dalla Galleria Operativa Arte Contemporanea di Roma e dalla Galleria Corraini Arte Contemporanea di Mantova.

Cino Zucchi
Architetto milanese, si è laureato al MIT di Cambridge in Arte e Design e in Architettura presso il Politecnico di Milano (1979), dove è docente di Progettazione Architettonica e Urbana.
Particolarmente attivo sul piano teorico e su quello didattico, negli ultimi due decenni ha tenuto numerosi seminari e conferenze in prestigiose accademie (Harvard, Firenze, Madrid, Zurigo).
Membro di molti gruppi di ricerca internazionali, come “ARE_Living sull’innovazione abitativa”, Zucchi è stato presidente della giuria del Premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea – Mies van der Rohe Award 2015.
Molte le pubblicazioni su numerose riviste di spessore internazionale, quali Domus, Casabella, Abitare, Lotus, tra le altre. Zucchi è inoltre autore dei volumi “L’architettura dei cortili milanesi 1535-1706″ (Electa, 1989), “Asnago e Vender. Architetture e progetti 1925-1970″ (Skira, 1999), “Processo e modello in architettura e design” (Silvana, 2016).
Con lo studio Cino Zucchi Architetti (CZA) e la fitta rete di professionisti di cui lo studio si avvale, ha progettato edifici residenziali e pubblici (abitazioni a Venezia, Milano, Ancona); musei privati e spazi commerciali (Abbiategrasso, Milano), con l’obiettivo di ricercare “nuove soluzioni spaziali per la vita contemporanea nel complesso e delicato contesto del paesaggio europeo”.
Come dichiarato dallo stesso architetto, l’approccio progettuale nasce da riferimenti, accostamenti e riflessioni anche inconsueti (architettura e musica, letteratura e cinema, per citarne alcuni), fino a che non si riesce “a trovare un carattere appropriato al luogo e al tema, anche se questo carattere non è tutto deducibile da una pura analisi”.

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